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Visualizzazione dei post da novembre, 2019

Addio al cane da soccorso Greta «Coraggiosa, da Fiorano ad Amatrice»

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Le ricerche dei dispersi in Bergamasca ma anche tra le macerie del terremoto: il Nucleo cinofilo da soccorso «Argo» saluta Greta.. «Ciao Greta... buon ponte... dai qualche dritta ai tuoi colleghi quaggiù... »: cosi Giovanni Martinelli, coordinatore nazionale delle Unità cinofile da soccorso degli Alpini, saluta sui social il cane Greta, il cane da soccorso che ha operato in tante situazioni di emergenza con il nucleo cinofilo Argo di Fiorano al Serio. Greta con Katia Pezzoli «Hai vissuto bene i tuoi non lunghissimi anni accanto al tuo conduttore Katia (Pezzoli ndr), eravate il perfetto ritratto dell’unità cinofila, quella che noi Alpini siamo usi definire una “bestia” unica con sei zampe, un naso, un cervello e un cuore a disposizione di chi ha bisogno. Sei stata il campione 2016 dei cani da soccorso degli Alpini e... un po’ di arie te le davi per questo» ricorda con affetto Martinelli. Greta si è distinta infatti in tante azioni di soccorso sia in superficie che tra le macer

Nessun risarcimento ai tre pompieri morti a Quargnento? Ravetti: “Intervenga lo Stato”

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“Ho letto, con amarezza e con tristezza, che le vedove dei pompieri che, qualche settimana fa, sono morti sotto le macerie della casa fatta esplodere a Quargnento, sacrificando la vita per svolgere il proprio lavoro non riceveranno dallo Stato alcun risarcimento. Infatti, i vigili del fuoco non sono coperti dall’assicurazione Inail, anche se questa copertura era stata sollecitata da moltissimo tempo” dichiara il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale  Domenico Ravetti . “Le famiglie dei tre vigili del fuoco – prosegue  Ravetti  – che hanno vissuto il dramma tremendo della perdita dei loro cari, rischiano di dover affrontare gravi preoccupazioni per il loro futuro, vedendosi private di un risarcimento che avrebbe rappresentato per loro una forma di sostegno. Anche il processo civile potrebbe chiudersi senza risultati e a queste persone non resterebbe altro che una percentuale sulla pensione Inps che, basandosi sui contributi versati dalle vittime, sarà molto bassa” prose

Terremoto in Albania: volontari Anpas in partenza

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Terremoto in Albania: volontari Anpas in partenza 26 novembre 2019  - In seguito alla scossa di magnitudo 6.5 ha colpito l’Albania nelle prime ore di oggi, 26 novembre, e alla successiva autorizzazione del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, per la partenza di uomini e mezzi del sistema di Protezione Civile per rispondere alla richiesta di soccorso avanzata dall’Albania,  sono in partenza i volontari Anpas da Bari.  Nell'esprimere vicinanza e sostegno alla popolazione colpita, i volontari e il personale Anpas sono disponibili anche ad implementare le forze mettendo in campo altri uomini e mezzi, sempre in base alle richieste del Dipartimento di Protezione Civile Compito del team italiano, oltre alle attività di ricerca e soccorso, sarà quello di garantire il necessario supporto alle autorità locali nelle attività di valutazione del danno e dell’agibilità sia su strutture pubbliche che su edifici privati. fonte:qui

Terremoto in Albania, vigili del fuoco e Protezione civile in partenza dalla Toscana

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Quaranta in partenza con un volo dell'Aeronautica Militare per aiutare nei soccorsi. A seguito della scossa di terremoto che si è registrata questa notte in  Albania , 40 unità del Team Usar Medium (Urban search and rescue) della  Toscana  sono in partenza nelle prossime ore da  Pisa  con un velivolo C130J dell' Aeronautica Militare , per contribuire ai soccorsi nelle zone colpite dal sisma. I vigili del fuoco in partenza per l'Albania A seguito del terremoto, la  Protezione civile della Regione Toscana  ha dato la disponibilità al Dipartimento nazionale ad attivare un modulo della Colonna mobile regionale denominato "assistenza alla popolazione" per l'accoglienza di 250 persone. Il modulo "assistenza alla popolazione" è composto da 32 tende in grado di ospitare 8 persone l'una, brande, coperte, riscaldatori. Inoltre saranno montati i servizi igenici, una cucina da campo, due tendoni dedicati alla mensa e alla socialità e i gruppi elettr

Protezione Civile: partiti per l'Albania oltre duecento uomini del Servizio Nazionale

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Comunicato Stampa Protezione Civile: partiti per l'Albania oltre duecento uomini del Servizio Nazionale 26 novembre 2019 Sono in arrivo nelle città di Tirana e Durazzo uomini e materiali del Servizio Nazionale per garantire il soccorso alla popolazione in queste prime fasi dell’emergenza ( Immagine di repertorio ) Il Sistema Nazionale di Protezione Civile si è attivato, su disposizione del Presidente del Consiglio dei Ministri,  nell’ambito del Meccanismo Europeo per rispondere alla richiesta di intervento pervenuta dalle autorità albanesi in seguito alla forte scossa di terremoto che ha colpito il Paese.  Sono in arrivo nelle città di Tirana e Durazzo uomini e materiali del Servizio Nazionale per garantire il soccorso alla popolazione in queste prime fasi dell’emergenza. Grazie al comando delle Capitanerie di Porto, all’Aeronautica Militare, alla Guardia di Finanza e al Comando Operativo Interforze sono già partiti per l’Albania diversi mezz

Catania, uccideva i malati sull’ambulanza per «venderli» alle pompe funebri: arrestato

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Catania, arrestato un barelliere. Tre casi accertati, ma si indaga su 50 morti sospette. CATANIA  Ha ucciso almeno tre malati terminali, ma il sospetto è che ne abbia fatti passare all’altro mondo cinquanta. Opera di un barelliere diventato assassino, Davide Garofalo, 42 anni, casa e famiglia ad Adrano, fino alla scorsa estate in servizio davanti all’ospedale di Biancavilla su un’ambulanza privata trasformata in carro funebre anche per conto della mafia. Mani esperte e rodate. Una siringa usata per iniettare aria nella cannula dei pazienti che morivano per embolia all’interno dell’ambulanza, stando all’accusa e a un testimone, un giovane collaboratore dei clan, un pentito adesso pronto a confermare una verità echeggiata lo scorso maggio in tv: «La gente non moriva per mano di Dio». Ci pensava Garofalo ad accelerare la fine , dopo aver convinto i parenti che, uscendo dall’hospice di quell’ospedale alle falde dell’Etna speravano di trascorrere le ultime settimane o gli ultim

L'autista è troppo giovane: i carabinieri sequestrano l'ambulanza

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Berzo Demo: autista troppo giovane, sequestrata un'ambulanza „ La vicenda, che ha suscitato parecchio clamore, a Berzo Demo: un ragazzo di 20 anni è stato sorpreso alla guida di un mezzo di Camunia Soccorso. Berzo Demo: autista troppo giovane, sequestrata un'ambulanza „ I carabinieri non fanno sconti, nemmeno alle associazioni che si occupano di soccorrere i feriti. La vicenda che fa discutere, e parecchio, si è verificata a Berzo Demo: un'ambulanza di Camunia Soccorso è stata fermata dei militari del Radiomobile di Breno e poi è finita sotto sequestro. Il motivo? Stando a quanto rilevato dai militari, il conducente del mezzo di soccorso non aveva ancora compiuto 21 anni, cioè l'età idonea per condurre il veicolo. Tutto è accaduto martedì, quando i carabinieri - probabilmente dopo aver ricevuto una segnalazione - hanno fermato l'autolettiga e chiesto i documenti all'autista. Appurato che il giovane al volante aveva solo 20 anni, sono scattate due mul

Pescara: Ambulanze sporche, con estintori e gas medicali scaduti

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Ispezioni dei Nas in varie postazioni del 118 delle Asl d'Abruzzo: già sanate le principali carenze nel parco macchine. PESCARA. Ambulanze che viaggiavano in condizioni igienico sanitarie precarie, dotate di gas medicali con data di scadenza superata e dispositivi antincendio (estintori) sui quali non erano stati eseguiti i necessari, periodici controlli. Sono le principali, gravi difformità riscontrate dai carabinieri del Nas di Pescara su alcuni mezzi di soccorso assegnati alle postazioni di servizio del 118, in varie Asl della regione Abruzzo. I monitoraggi _ oltre a bloccare le macchine non idonee a garantire il servizio nelle migliori condizioni di sicurezza per i pazienti e per il personale sanitario _ sono serviti a sanare le principali carenze. I responsabili dei presidi sono stati tutti segnalati all’autorità amministrativa per i provvedimenti di competenza. fonte:qui

Bimbo di 8 mesi rischia di soffocare, salvato dal babbo al telefono col 118:

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Arezzo,  - Ha salvato il suo bambino di otto mesi che stava soffocando, lo ha fatto al telefono col 118 che gli indicava le manovre di soccorso, mentre l'ambulanza correva già verso la zona, a rischio però di arrivare troppo tardi in una situazione così delicata. E' successo ieri sera in via Marconi, pieno centro, dove un giovane babbo è riuscito a trovare la freddezza per seguire i consigli che gli venivano dagli operatori specializzati ed evitare il peggio. Pochi minuti ma di assoluta paura, anche se alla fine tutto si è risolto per il meglio: il piccolo ora sta meglio,è ricoverato in ospedale ma non è in pericolo di vita. L'allarme è scattato alle 21,45, quando il bimbo, raffreddato9, ha avuto un rigurgito di latte che gli ha bloccato le vie respiratorie. Subito la telefonata disperata del babbo al 118, dove chi ha risposto ha capito subito quanto la situazione fosse difficile e non ci fosse neppure ill tempo di inviare l'ambulanza. Quindi i consi

Emergenza, anche in Puglia arriva il numero unico 112

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Si parte ad agosto, a Bari e Foggia. Vicepresidente Regione Nunziante: «Assumeremo 143 persone». Entro la prossima estate, probabilmente in agosto, la provincia di Bari e Foggia avranno il numero unico di emergenza 112 che nel corso dell’anno sarà esteso anche al Salento. La Puglia si adegua dunque alle normative europee ed entro il prossimo anno dovrà «smantellare» l’attuale rubrica telefonica dei servizi di polizia e di pronto intervento. Se ne è parlato ieri a Bari durante la riunione della Conferenza regionale delle autorità di pubblica sicurezza, che ha fatto il punto con i prefetti pugliesi delle attività dopo la firma di un protocollo di intesa tra Regione e ministero dell’Interno. Il meccanismo europeo prevede che sarà il centralino unico, cui viene affidato il numero 112 oggi assegnato ai carabinieri, a smistare le chiamate dei cittadini: le telefonate verranno girate, a seconda delle necessità e dopo la localizzazione del chiamante, o alle forze di polizia, o ai vigi

Rianimato dai vigili del fuoco durante operazione di soccorso, salvo il figlio di uno degli incidentati

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L’Aquila. Durante le operazioni di soccorso per un incidente stradale avvenuto lungo la strada statale n° 17 ter, in località Gignano, nell’immediata periferia dell’Aquila, i Vigili del fuoco si sono resi protagonisti di un brillante intervento di rianimazione eseguito con defibrillatore cardiaco. Il figlio di una delle persone coinvolte nell’incidente, un uomo di 53 anni, giunto sul luogo dell’incidente in un secondo momento, si è improvvisamente accasciato a terra colto da malore. Con la consueta professionalità i Vigili del fuoco hanno prima richiesto l’intervento di un’ambulanza, poi eseguito le manovre di rianimazione dell’infortunato utilizzando tecniche BLSD. All’arrivo dell’ambulanza e del personale medico del 118, l’uomo, ormai rianimato, è stato trasportato in ospedali per i necessari accertamenti. fonte

Dottoressa picchiata al Pronto soccorso di Vimercate

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La donna presa a sberle da un uomo ubriaco che poco prima aveva tirato un pugno in faccia a un soccorritore del 118. Aggressione  al pronto soccorso   ,   Vimercate perde il primato sicurezza. Giovedì sera,  un ubriaco  ha assestato  un ceffone alla dottoressa  che cercava di calmarlo dopo che se l’era presa con gli infermieri. Lei a fine turno ha  sporto denuncia contro l’assalitore . E lui presto incontrerà il giudice. Nonostante i 75mila accessi l’anno al servizio d’emergenza in città, non era mai successo niente del genere fra visite e sale d’attesa. Al personale la solidarietà del direttore generale che ieri ha incontrato il reparto. " Metteremo a punto   nuove  misure di prevenzione  - annuncia Nunzio Del Sorbo – l’episodio deve rimanere isolato". Ma studiare contromosse i questo ambito non è facile, come confermano le cronache giorno dopo giorno. La  rabbia  esplode all’improvviso, incontenibile per i più svariati motivi: soprattutto diagnosi e cure ritenute po

Stipendi Vigili del Fuoco: quanto guadagna un pompiere?

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Alluvioni ,  incendi ,  terremoti : in qualsiasi disastro naturale – e non solo – i Vigili del Fuoco intervengono per la messa in sicurezza della popolazione, spesso mettendo a rischio persino la loro incolumità. Lato stipendi, ad esempio, c’è una  netta differenza  con le altre forze di sicurezza dello Stato: facendo un confronto tra le due medie, infatti, ne risulta uno svantaggio per i Vigili del Fuoco di circa  400,00€ . Va persino peggio il confronto con gli stipendi dei VVF impiegati nel resto del mondo: da questa analisi ne risulta, infatti, che  un pompiere in Italia guadagna circa 600,00€ in meno  rispetto ai colleghi stranieri. Ma vediamo nel dettaglio quali sono le voci che costituiscono lo  stipendio dei Vigili del Fuoco  analizzando le cifre (lorde) previste dall’attuale contratto. Nel dettaglio, oggi un  Vigile del Fuoco semplice  (partendo dal grado più basso della scala gerarchica) guadagna circa 1.600,00€ lordi, a cui vanno aggiunte altre indennità come quel