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Visualizzazione dei post da maggio, 2017

Cassazione. Codice sbagliato al pronto soccorso? L’ospedale deve risarcire

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Se dimostrato il nesso causale tra l'errore o omissione e l’evento lesivo. ROMA. Deve risarcire le parti civili, ossia gli eredi del paziente deceduto, la clinica o l'ospedale per la condotta colposa omissiva del proprio operatore sanitario del triage che assegna il codice sbagliato nonostante i sintomi che avrebbero richiesto un codice giallo anziché quello verde per i casi meno urgenti. Non si tratta di una decisione in ambito civile, ma è la terza sezione penale della Cassazione a stabilire il principio in un caso in cui l'infermiere era stato ritenuto responsabile di omicidio colposo di cui all'articolo 589 del codice penale e la struttura sanitaria privata era stata citata quale responabile civile nel processo penale e condannata in solido con la propria dipendente al risarcimento dei danni in favore delle parti civili, in qualità di eredi della vittima. La sentenza 26922/17, depositata il 30 maggio, in particolare, riguarda la sussistenza della responsabilit

Giuramento dei Vigili del fuoco: vicini sempre alla nostra comunità

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Gentiloni e Minniti presenti alla cerimonia alle Capannelle. Oltre 900mila interventi in un anno danno l'idea dell'articolazione della presenza sul territorio Hanno giurato alla Scuola centrale anticendio a Capannelle davanti al presidente del Consiglio dei ministri, Paolo Gentiloni, e al ministro dell'Interno, Marco Minniti, i 397 allievi Vigili del fuoco del 79esimo corso, dopo i sei mesi di formazione teorico-pratica che sono necessari per apprendere le conoscenze e le tecniche per poter operare al servizio del cittadino. Gentiloni ha sottolineato che i Vigili del fuoco sono amati dalla popolazione perchè ispirano sentimenti di protezione e la loro attività dimostra che lo Stato è presente e che arriva in fretta sui luoghi del bisogno, facendo sentire più vicine le istituzioni alla nostra comunità e ai nostri concittadini. Gli oltre 900mila interventi in un anno, ha proseguito il Presidente, danno l'idea dell'articolazione della vostra presenza. Di

Ventimiglia: incendio di ieri alle Calandre, sarebbe stato appiccato dagli stranieri per farsi strada tra le sterpaglie

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Dopo alcune ore di cammino, quando si trovavano poco sopra le Calandre, il gruppo di turchi si sarebbe perso e, non trovando più la direzione da prendere per raggiungere la Francia, avrebbe dato fuoco ad alcune sterpaglie per aprirsi un varco. Sembra emergere una incredibile verità sull’incendio che, ieri sera poco dopo le 20, ha distrutto una porzione di pineta poco sopra le ‘Calandre’ a Ventimiglia ed ha tenuto in apprensione per diverse ore i residenti della zona sovrastante, che erano a stretto contatto con le fiamme. Dai primi riscontri degli inquirenti, infatti, sembra che il rogo sia stato appiccato da un gruppo di turchi che, nel tentativo di raggiungere la Francia, avrebbe scelto le sterpaglie tra la strada e la ferrovia, dopo i molti casi di profughi feriti o morti, per aver cercato la fuga verso Mentone, a stretto contatto con i treni in transito. Dopo alcune ore di cammino, quando si trovavano poco sopra le Calandre, i turchi si sarebbero persi e, non trovando

Chiede aiuto al 118 e poi accoltella l'operatore che lo soccorre

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Un uomo,  in vicolo Finazzi nel centro storico di Agrigento  sta male, chiede aiuto e chiama il 118,  dice che ha bisogno di essere trasferito con urgenza al pronto soccorso dell’ospedale “San Giovanni di Dio”. Un’autoambulanza del 118 raccoglie l’ S.O.S. e si reca all’indirizzo segnalato per prestare soccorso. Giunto sul posto,  l’autista-soccorritore del “Seus” 118, si avvicina all’uomo per portare l’assistenza necessaria,  ma incredibilmente…  viene accoltellato.  L’ uomo infatti, un agrigentino quarantottenne del luogo, di cui non sono state rese le generalità, stava male semplicemente perché ubriaco, quindi in forte stato di ebbrezza, in preda ai fumi dell’alcool, ha compiuto l’insano gesto. Morale: a finire all’ospedale  di contrada Consolida,  è stato il soccorritore del 118,  mentre il “malato immaginario” che avrebbe dovuto essere soccorso, è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Agrigento. fonte

Lacrime, applausi e la sirena dell'ambulanza: commosso addio a "Pino 118"

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Applausi, lacrime e il suono della sirena dell'ambulanza. Centinaia di amici e colleghi per il commosso addio a Giuseppe Coluzzi, l'autista delle ambulanze del 118 trovato  morto  in casa domenica mattina, deceduto per un malore. In tanti si sono stretti ai familiari di "Pino 118" come lo chiamavano gli amici della società ciclcistica RampiLatina che domenica lo aspettavano per una gara. «Il paradiso poteva attendere - ha detto un compagno di squadra - ma tu sei voluto arrivare prima sul traguardo». Sottolineato, sia durante la cerimonia sia da chi aspettava fuori, sul sagrato della Chiesa di San Giuseppe di Latina Scalo, come Pino fosse «una persona speciale, di quelle che con poco ti fanno stare bene». All'uscita del feretro i colleghi delle ambulanze hanno lanciato in aria palloncini bianchi e rossi e issato lo striscione: «Nessuno muore sulla terra finché vive nel cuore di chi resta. Ciao Pino».  Mentre risuonavano le note dei Queen con "Who wants

I social network per aiutare le ambulanze ad arrivare in fretta

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Google sceglie l’Azienda Regionale Emergenza Urgenza della Lombardia per sperimentare l’utilizzo delle informazioni in rete nell’emergenza urgenza. Al via i test entro l’estate MILANO. Primi al mondo a utilizzare, dentro una sala operativa dell’Emergenza Sanitaria, una piattaforma social per migliorare gli interventi del soccorso; e non una qualsiasi, ma l’app Waze, di proprietà del colosso Google. Il primato è dell’Azienda Regionale Emergenza Urgenza della Lombardia, che è stata selezionata insieme ad altre tre “test cities” (una in Austria e due in Francia) per partecipare a un progetto Pilota lanciato in Europa da Waze ed EENA (European Emergency Number Association). Il progetto ha l’obiettivo di aumentare la una sicurezza dei cittadini migliorando i tempi di intervento dei mezzi di soccorso grazie all’utilizzo da parte delle Sale operative del 118 dell’app Waze, un’app di navigazione che attraverso la condivisione degli alert di tutti gli utenti consente di condividere informa

Una mucca cade nel canale: salvata dai vigili del fuoco a Cameri

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I Vigili del Fuoco di Novara sono intervenuti nel Comune di Cameri per un intervento di salvataggio di un animale che era caduto nel canale Regina Elena. Sul posto i pompieri hanno salvato una mucca che era scivolata nell’acqua e non riusciva più a venirne fuori: i vigili l’hanno imbragata e con l’ausilio dell’autogru l’hanno portata al sicuro fuori del canale. L’operazione di salvataggio avvenuta domenica mattina, che ha visto sul posto più squadre viste le difficoltà operative, ha impegnato i soccorritori per circa tre ore.

VIDEO. La sicurezza parte dai banchi di scuola

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Bologna – domenica 28 maggio il parco della Montagnola e piazza 8 agosto hanno ospitato rispettivamente il villaggio della salute, dell’attività fisica e del divertimento e il villaggio della sicurezza a casa, sul lavoro, per strada e a scuola. Il comando dei Vigili del Fuoco di Bologna ha partecipato alle attività interattive proposte ed è stato presente anche con un’esposizione di mezzi e attrezzature del soccorso ordinario, quali autopompe serbatoio e autoscale e del soccorso speciale con mezzi fuoristrada, cingolati, anfibi e aeroportuali. Il personale della sezione di Bologna Associazione Nazionale Vigili del Fuoco ha coinvolto i bambini in prove di spegnimento con estintori e idranti e percorsi di addestramento “su misura” con pertiche, scale e tunnel. Sono stati centinaia i bimbi che hanno ricevuto il diploma di “Vigili del Fuoco”, sigillo finale di un momento divertente per i piccoli e i loro accompagnatori, ma anche importante sul tema della sensib

Valentino ricoverato e per noi infermieri botte senza difesa

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Essere aggredite al lavoro da una paziente in evidente stato di abuso etilico, chiamare la polizia e sentirsi dire che non ci sono più volanti disponibili: tutte impiegate per Valentino Rossi. È quello che è accaduto a due infermiere del Pronto soccorso di Rimini. Tutta la polizia per Valentino e noi a prendere botte in Ps Un’altra  aggressione nei confronti di infermieri . Questa volta è successo al Pronto soccorso dell’Ospedale Infermi di Rimini, dove nella notte appena trascorsa due infermiere sono state prese a schiaffi e pugni da una donna ubriaca. Tutte le forze dell’ordine erano impegnate per la sicurezza di  Valentino Rossi ricoverato in Rianimazione  – racconta una delle vittime dell’aggressione – mentre nessuno faceva nulla per aiutare noi, che abbiamo preso pugni e schiaffi cercando di gestire una paziente in evidente stato di abuso etilico . Circa 25 persone in attesa da gestire e  la donna era veramente molto alterata dall’alcol – continua  l’infermiera di tria

Cade dalla barella, poi muore: ambulanza sotto sequestro

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La procura apre un fascicolo sul caso dell’incidente all’anziana durante il trasporto. L’ambulanza è sotto sequestro LUCCA. Anziana cade dalla barella dell’ambulanza e muore dopo alcuni giorni di ricovero. I parenti presentano un esposto, la procura apre un’indagine e il mezzo di soccorso viene posto sotto sequestro. Una brutta storia, quella avvenuta circa un mese e mezzo fa a Lucca. Protagonista una signora vicina agli 80 anni, affetta da diverse patologie. A seguito dell’aggravarsi delle sue condizioni i parenti si rivolgono al 118. La centrale operativa Alta Toscana invia sul posto un’ambulanza della Misericordia di Capannori. La donna viene caricata sul mezzo di soccorso per essere trasportata all’ospedale San Luca, dove la attendono cure mediche e ulteriori accertamenti. Una volta che il mezzo arriva al presidio di San Filippo, succede l’impensabile. L’ambulanza si ferma nella “camera calda”, come viene chiamato lo spazio deputato ad accogliere i mezzi di soccorso, da cu

Pronto soccorso chiusi, ambulanze lumaca: così si muore nell'Italia dei tagli

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Meno pronto soccorso, meno ambulanze: l'Italia delle emergenze è in emergenza „ Strutture e mezzi per il pronto intervento soffrono per i tagli alla sanità. Scende il numero dei pronto soccorso e la riduzione dei mezzi si riflette anche sul tempo medio d’intervento delle ambulanze: così la rete dell'emergenza è al collasso “   Meno pronto soccorso, meno ambulanze: l'Italia delle emergenze è in emergenza „ In soli quindici anni, la mannaia dei tagli ha ridotto drasticamente le strutture e i mezzi per l’intervento nel nostro Paese. L'Italia delle emergenze è in emergenza. Tra Dea - Dipartimenti d'emergenza e accettazione - e pronto soccorso  il crollo è stato del 20%  dal 2003 al 2013 (fonte ministero della Salute), arrivando a toccare il 28% nel 2015 (fonte Anaao-Assomed), le ambulanze attrezzate per gli interventi più critici sono nettamente diminuite e, nei piccoli centri, in caso d’incidente le forze dell’ordine non sempre sono disponibili, complici i tagli

Campobasso ambulanza contro guard-rail in ospedale due soccorritori

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Se la sono cavata con pochi giorni di prognosi  i soccorritori a bordo dell'ambualanza,finita contro il guard-rail sulla SS16 ,a pochi  metri dal crocevia semaforico di petacciato.L'asfalto reso viscido dalla pioggia ha causato l'incidente che ha coinvolto il mezzo di soccorso con l'autista ed operatori sanitari a bordo.Gli stessi sono stati medicati al san timoteo ma per loro solo spavento.Sul posto i vigili del fuoco che hanno messo in sicurezza la zona.

Quando vedete un ambulanza che va molto piano anche se sta in sirene, non è perché l'autista è rincoglionito o ha bevuto

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Quando vedete un ambulanza che va molto piano anche se sta in sirene, non è perché l'autista è rincoglionito o ha bevuto, ma perché molto probabilmente sta trasportando un politraumatizzato grave, un bambino, una donna incinta, oppure perché il medico e/o l'infermiere sono in piedi cercando di salvare la pelle al malcapitato e per cui è richiesta una guida moderata. Dico questo, perché spesso capita che degli idioti motorizzati ci suonano, ci deridono, ci incitano ad andare più veloci o ci fanno gestacci come per dire che siamo degli imbecilli ad andare piano a sirene spiegate... a questi scienziati del volante, dico che noi non trasportiamo patate, ma persone!!! E ricordatevi, che un "giretto" in ambulanza, prima o poi ve lo farete pure voi!!! Quindi vi consiglio di avere un po' più di rispetto... FATE GIRARE SE POSSIBILE!!!

Trieste: l'ambulanza perde una ruota, i sanitari proseguono a piedi

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Un ciclista cade a Barcola e rimane riverso sull’asfalto. L’ambulanza del 118 con i soccorritori a bordo perde una ruota (nel senso letterale) e non riesce a raggiungere il luogo dell'incidente. I sanitari scendono e proseguono a piedi, raggiungendo il ferito - per fortuna non grave - e dandogli la prima assistenza. Tutto questo è accaduto alle 13.30 circa a Trieste, in viale Miramare. L’ambulanza è rimasta sulle strisce pedonali davanti all’hotel Greif Maria Theresia, come documentato dal video del lettore Antonio Nino Marano. Caos bloccato e grande imbarazzo: ma se quella ruota si fosse staccata in curva, in piena velocità, con un paziente a bordo? PER VEDERE IL VIDEO CLICCA QUI fonte