Ventimiglia: incendio di ieri alle Calandre, sarebbe stato appiccato dagli stranieri per farsi strada tra le sterpaglie

Dopo alcune ore di cammino, quando si trovavano poco sopra le Calandre, il gruppo di turchi si sarebbe perso e, non trovando più la direzione da prendere per raggiungere la Francia, avrebbe dato fuoco ad alcune sterpaglie per aprirsi un varco.


Sembra emergere una incredibile verità sull’incendio che, ieri sera poco dopo le 20, ha distrutto una porzione di pineta poco sopra le ‘Calandre’ a Ventimiglia ed ha tenuto in apprensione per diverse ore i residenti della zona sovrastante, che erano a stretto contatto con le fiamme.
Dai primi riscontri degli inquirenti, infatti, sembra che il rogo sia stato appiccato da un gruppo di turchi che, nel tentativo di raggiungere la Francia, avrebbe scelto le sterpaglie tra la strada e la ferrovia, dopo i molti casi di profughi feriti o morti, per aver cercato la fuga verso Mentone, a stretto contatto con i treni in transito.
Dopo alcune ore di cammino, quando si trovavano poco sopra le Calandre, i turchi si sarebbero persi e, non trovando più la direzione da prendere per raggiungere la Francia, avrebbero dato fuoco ad alcune sterpaglie per aprirsi un varco. Chiaramente il rogo si è allargato rapidamente ed il gruppo è fuggito via, tranne uno che è caduto, riportando alcune ferite.
E’ quindi scattato l’allarme e, sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, la Polizia ed i Carabinieri, oltre al personale medico del 118, un’ambulanza della Croce Verde e la Protezione Civile. Mentre procedevano le operazioni di spegnimento dei pompieri dei distaccamenti di Ventimiglia e Sanremo, le forze dell’ordine ed i sanitari hanno raggiunto il turco (un 30enne), riportandolo sulla strada per poi trasferirlo in ospedale.
Le sue condizioni non sono fortunatamente gravi ed ora è curato in ospedale a Sanremo, per una serie di escoriazioni e qualche sospetta frattura. Il fatto di ieri apre una nuova preoccupazione per i ventimigliesi, visto che la disperata ricerca dei migranti di raggiungere la Francia, non risparmia nessun tentativo. Dopo la ferrovia e l’autostrada, ora si cercano vie alternative, magari come ieri. Rischiando la propria vita e quella degli altri.
In questo caso, però, non si tratterebbe di migranti transitati al parco Roya o in altre strutture di accoglienza. Per conoscere con precisione l'accaduto e, soprattutto da dove arrivasse il gruppo di stranieri, bisognerà attendere l'interrogatorio del turco rimasto ferito ieri. Verrà dimesso probabilmente nelle prossime ore e verrà ascoltato dai Carabinieri.
(Sotto le foto scattate questa mattina nella pineta delle Calandre, le notizie relative all'incendio di ieri, con le foto e le immagini)

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