Post

Visualizzazione dei post da marzo, 2019

I ladri rubano il cellulare dall'ambulanza del 118 mentre l'equipaggio presta soccorso

Immagine
Ma quel telefono serve per geolocalizzare le chiamate dei pazienti. Non sparare sulla Croce Rossa, dice il famoso detto per evidenziare il rispetto che tutti dovrebbero avere nei confronti di chi presta soccorso, per chi aiuta chi è in stato di bisogno. Un principio che evidentemente non è stato ritenuto degno di essere rispettato dal ladro che venerdì ha rubato un telefono cellulare con funzione di gps che era posizionato all’interno dell’ambulanza di Trentino Emergenza 118. Mentre l’equipe sanitaria formata da autista e infermiere era intervenuta per un’emergenza, qualcuno senza scrupoli ha pensato bene di approfittare di quel momento per aprire la portiera dell’ambulanza e sottrarre il cellulare che solitamente si trova attaccato ad un supporto ma che è facilmente staccabile. Un gesto che ovviamente non ha insospettito nessuno anche perché a nessuno verrebbe in mente, se vedesse qualcuno aprire la portiera di un’ambulanza, di essere di fronte ad un ladro. Più facile pensar

Emergenza, urgenza e trasporto sanitario esclusi dall'ambito di applicazione degli appalti pubblici

Immagine
La Corte di Giustizia Europea chiarisce l’applicabilità della Direttiva 2014/24/UE ai servizi di ambulanza. Con la sentenza del 21 marzo 2019, nella causa  C-465/17, Falck Rettungsdienste GmbH e Falk A/S c. Stadt Solingen , la Corte di Giustizia dell’Unione europea fa chiarezza sull’applicabilità ai servizi di ambulanza della disciplina europea in materia di appalti pubblici, di cui alla Direttiva 2014/24/UE (e implementata in Italia con il d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50 – Codice dei contratti pubblici).   Muovendo dall’interpretazione già offerta in passato (Sentenza dell’11 dicembre 2014 – Causa C-113/13, Spezzino, e Sentenza del 28 gennaio 2016 – Causa C-50/14, CASTA), la Corte ha interpretato l’articolo 10, lettera h) della Direttiva 2014/24/UE, e del suo Considerando n. 28, la Corte  ritiene esclusi dall’applicazione della Direttiva non soltanto i servizi di emergenza e urgenza, ma anche “ il trasporto in ambulanza qualificato , comprendente, oltre al servizio di trasporto

Nuovo 118: bando ad aprile, poi le convenzioni con le associazioni. “Riordino per evitare l’anarchia”

Immagine
Dopo il primo confronto nella sede dell'Asrem, la 'palla' passa alle associazioni: chi risponderà alla manifestazione di interesse e avrà i requisiti, potrà gestire una o più postazioni del 118. Nel regolamento approvato dai vertici dell'Azienda sanitaria tutte le condizioni da rispettare (come l'iscrizione all'Albo regionale da almeno 6 mesi), i requisiti sul personale e sulle ambulanze. I rimborsi agli operatori? "C'è una norma di legge che sancisce come ci si debba comportare in questi casi - esplicita il dg Sosto - del resto parliamo di volontari". “I tempi saranno abbastanza brevi:  ad aprile pubblichiamo la manifestazione d’interesse per la gestione del 118. Affideremo poi le postazioni alle associazioni che risponderanno e che avranno i requisiti “. Il direttore dell’Asrem Gennaro Sosto delinea a Primonumero il cronoprogramma della riorganizzazione del  trasporto sanitario d’urgenza  dopo l’incontro che si è svolto il 27 marzo con

Crolla parte del solaio in una caserma di Vigili del Fuoco

Immagine
SELLIA MARINA (CZ) – A denunciare il caso è l’USB, che parla di ‘tragedia sfiorata’ in quanto una porzione consistente di solaio si è staccata nell’autorimessa, dove il personale solitamente effettua esercitazioni e lavori oltre a parcheggiare i mezzi di soccorso: “Non immaginiamo cosa sarebbe potuto succedere se il personale fosse concentrato nella zona interessata dal crollo. Il cedimento del solaio per fortuna è avvenuto in un giorno in cui i vigili del fuoco non effettuavano formazione”. “Già in passato come USB abbiamo posto il problema ed evidenziato le carenze strutturali che avevano portato la nostra organizzazione ad azioni sindacali nella provincia, a scioperare più di una volta e a chiedere al ministro Salvini di occuparsi di far arrivare i fondi per mettere in sicurezza i comandi provinciali, ma gli impegni sul federalismo assistito e “prima gli italiani” lo tengo lontano dai problemi reali”. Fonte

Ti do 10 minuti e poi ti ammazzo”. Infermiera di Triage malmenata da parente a Palermo

Immagine
Ti do 10 minuti e poi ti ammazzo”, questo è quanto ha riferito il padre di un paziente ad un’infermiera del Civico di Palermo. Dopo le prime minacce l’uomo ha raggiunto la dipendente di 40 anni, le ha sfilato da sotto la sedia e l’ha colpita. Immediato l’intervento dei colleghi e della guardia giurata. Il direttore generale Colletti: “Accerteremo i fatti ed eventualmente procederemo con una denuncia in Procura” “Ti do 10 minuti e poi ti ammazzo”. Così avrebbe detto il padre di un giovane da qualche ora in attesa al pronto soccorso a un’infermiera di 40 anni, prima di sfilarle la sedia da sotto il sedere e prenderla a calci mentre giaceva a terra. Questo è il resoconto del nuovo episodio di violenza ieri sera all’ospedale Civico dove una dipendente è stata aggredita da un cinquantenne. Grande paura per la professionista ed una prognosi di quattro giorni. I vertici aziendali si sono riuniti per affrontare il problema e studiare eventuali soluzioni. L’aggressione è avvenuta ne

La Corte di giustizia fa chiarezza sui “servizi di ambulanza”

Immagine
Grande soddisfazione nel mondo del volontariato e non solo per i chiarimenti resi dalla Corte di giustizia UE sulla nozione di “servizi di ambulanza”. La Corte di giustizia, con sentenza pubblicata il 21 marzo 2019, ha chiarito che  i “servizi di ambulanza” – che, come tali, non soggiacciono all'obbligo di osservare il Codice degli appalti – non si riducono ai soli trasporti di pazienti in condizioni di emergenza ma ricomprendono anche  “ il trasporto in  ambulanza qualificato ”  che si caratterizza perché è assicurato da personale debitamente formato in materia di pronto soccorso (soccorritore sanitario coadiuvato da un aiuto soccorritore) ed è svolto nei confronti di un paziente per il quale esiste un rischio di peggioramento dello stato di salute durante il trasporto.  Secondo la Corte di giustizia in questi casi, al pari dei servizi in emergenza, il servizio di ambulanza può essere affidato direttamente alle organizzazioni di volontariato senza ricorrere all'obbligo di p

Infermieri imboscati negli uffici: il numero sale a oltre 200

Immagine
Un’indagine del Nursind Salerno sul database dell’Azienda che non risparmia colpi di scena. Sono, infatti, oltre 500 i lavoratori dell’ASL Salerno assunti per lavorare nei reparti ma che, invece, sono impiegati negli uffici. Ma non è tutto perché il sindacato è riuscito anche ad identificare nel dettaglio il ruolo ricoperto prima che finissero dietro ad una scrivania grazie al certificato medico. Di questi circa 500 il numero di Infermieri sarebbe davvero sorprendente: 258 colleghi che prestavano servizio nelle Unità Operative. Tra gli altri anche 43 OSS, 119 operatori tecnici e 51 assistenti sociali. fonte

Milano: arriva il Pronto Soccorso per le emergenze emotive

Immagine
Un’idea che prenderà luce a fine anno e che promette di prendersi cura di tutte quelle persone che manifestino disturbi legati ad un malessere psicologico o che sono già in trattamento per tali ragioni. Innovativa senz’altro, l’idea prevede un pronto soccorso psicologico accessibile a tutti a pagamento ma con delle agevolazioni per determinate persone e che mira ad un sollievo rapido per i soggetti con problemi emotivi che soffrono ma che potrebbero soffrire meno o, addirittura, riprendersi del tutto da quei momenti, se a colloquio con le giuste figure. Si tratta del progetto nato da Alessandro Calderoni, psicoterapeuta cognitivo comportamentale laureato in psicologia clinica all’Università Bicocca di Milano, dove ha vinto uno dei cinque bandi dell’estate 2018 tra i progetti selezionati nell’ambito dell’Università del Crowdfunding. Questa fascia di persone è numerosa e hanno, come tutti, i loro momenti difficili nella vita quotidiana, dovuti all’incontro con fatti concreti spiace

Dirigente 118 usa Infermieri e ambulanza per portare i suoi cani a fare i bisogni

Immagine
Storia di grande imbarazzo e disapprovazione nella Centrale 118 di Cosenza. Centrale che copre un vastissimo territorio e che ogni giorno impiega tantissime risorse per prestare soccorso anche nelle zone più disastrate, con professionisti in grado di capire la gravità della situazione in breve tempo ed indirizzare i soccorsi al meglio. Purtroppo la sua immagine viene messa a repentaglio da una vicenda tanto grave quanto strana. E’ accaduto in due occasioni, ossia domenica 17 Febbraio e Sabato 23 Febbraio, che la Dirigente in servizio dalle 8 del mattino alle 20, attivasse un’ambulanza a fini personali. La dottoressa senza indugiare ha fornito le sue chiavi di casa all’equipaggio formato da soccorritore, autista e Infermiere, dicendogli di portare il suo cane a fare i bisogni, visto che lei non poteva provvedere alla sua cura. Il Direttore del 118, Riccardo Borselli afferma: Ogni giorno mettiamo in campo un esercito a servizio della salute dei cittadini. Nel 2018 abbiamo ricev

Sindaco ‘eroe’ salva la vita a un uomo in arresto cardiaco durante una partita di calcio

Immagine
Un uomo ha un infarto ma l’intervento repentino del sindaco, che gli pratica il massaggio cardiaco, gli salva la vita. È accaduto nel corso di una partita di calcio giovanile nel campo sportivo comunale di San Cipirello, in provincia di Palermo. Protagonista involontario è il massaggiatore di una delle squadre in campo. All’improvviso l’uomo rovina a terra a causa di un malore, probabilmente un arresto cardiocircolatorio. Vincenzo Geluso, sindaco di San Cipirello, dopo aver assistito agli eventi, decide di non aspettare un attimo ed interviene praticando, per circa 20 minuti, un massaggio cardiaco sul malcapitato.Il mio intervento è servito per mantenere in vita la persona che andava continuamente in arresto cardiaco ma ringrazio prima di tutto i sanitari del 118 che sono arrivati in tempo per salvare la vita del signore – dice il sindaco Geluso -. Ho prima chiamato il 118 e poi sono intervenuto”. Fonte

Addio a Davide Polchri, capo reparto dei vigili del fuoco di Ravenna

Immagine
Figura di spicco nella gestione del Soccorso acquatico in regione, è morto dopo una lunga battaglia contro il cancro. Davide Polchri, capo reparto esperto dei vigili del fuoco del Comando di Ravenna, è morto. Figura di spicco nella gestione del Soccorso acquatico in regione, in particolare in Romagna, è deceduto giovedì sera all’ospedale civico di Faenza dopo una lunga battaglia contro il cancro. Aveva 58 anni. Polchri era istruttore di tecniche di autosoccorso in ambiente acquatico e ha formato moltissimi colleghi in questo campo. Per anni, fino a quando non gli è stata diagnosticata la malattia, ha rivestito il ruolo di responsabile operativo provinciale del Soccorso in ambiente acquatico. Ha partecipato, come soccorritore, a diverse macro emergenze di tipo alluvionale, dall’inondazione di Bastiglia nel modenese, alla piena del Tevere nella Capitale. I funerali sono fissati per lunedì 25 marzo alle 15 a Faenza nella chiesa dell’Osservanza.  fonte

Corre al Valentino, colpito da un infarto e salvato dalla polizia a cavallo

Immagine
Gli agenti hanno utilizzato il defibrillatore di uno dei circoli canottieri che si trovano sul rettilineo asfaltato, lungo il Po e hanno iniziato la rianimazione. Stava correndo al parco del Valentino, quando, non si sa se per lo sforzo eccessivo - complice il calore di una primavera esplosa con temperature con troppo calde - è stato colpito da un infarto. È successo questa mattina, nella tratta del parco che va dal chilometro 4 al 3, vicino al Castello e al Borgo medievale. A salvare l’uomo, sono stati gli uomini delle volanti, che sono intervenuti subito con la collaborazione della polizia a cavallo, che ha sede proprio all’interno del parco. Gli agenti hanno utilizzato il defibrillatore di uno dei circoli canottieri che si trovano sul rettilineo asfaltato, lungo il Po e hanno iniziato la rianimazione. Nel frattempo è arrivata l’ambulanza del 118 che ha trasportato il podista al pronto soccorso dell’ospedale Mauriziano (responsabile Domenico Vallino), dove sono accorsi moglie

Bimbo di 5 anni vittima di soffocamento: infermiere fuori servizio lo rianima in strada

Immagine
Una fortunata coincidenza ha permesso ad un bambino di cinque anni di sopravvivere a quella che avrebbe potuto essere una tragedia. L’episodio accaduto a Fano ha visto come protagonisti una mamma con il proprio figlio ed un infermiere fuori servizio che passava di lì per caso. Stiamo parlando di Pasquale De Rosa, infermiere 34enne napoletano iscritto presso l’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Caserta. «L’ho visto steso per terra, immobile, vicino a lui la madre che urlava disperata: ho pensato che suo figlio fosse morto». Descrive così quei drammatici momenti Pasquale De Rosa, infermiere presso il reparto di geriatria all’ospedale Santa Croce di Fano. Stava percorrendo per caso quella stradina secondaria, in una frazione fanese a Sud del fiume Metauro, quando si è imbattuto nella scena straziante. Un bambino di cinque anni aveva una fascetta stringente stretta al collo e stava soffocando: l’intervento di De Rosa gli ha salvato la vita. L’infermiere è riu

Metà della mia vita in rianimazione, una ricchezza

Immagine
In turno di notte in una rianimazione, con lo sguardo che scorre sui monitor e la vita accanto che si aggrappa ai tracciati. Ecco è lì, in quel preciso momento e in quel preciso luogo che un’infermiera capisce la semplicità della vita. Qui, in rianimazione, dove si impara la semplicità della vita Un attimo di tregua di una notte come tante, i sensi all'erta aiutati dall'ennesimo caffè. Le 4 è l'ora critica per la soglia dell'attenzione, ma si trova il rimedio. Le tracce sui monitor si incrociano un po', perché gli occhi sono stanchi, ma si ovvia all'inconveniente con qualche goccia di lacrime artificiali. Più di metà vita l'ho passata qui e pagherei per poterci passare un tempo altrettanto lungo Qui si impara la semplicità della vita in sé, si capovolge la scala di valori e quelli che oggi vertono sul nulla (popolarità, denaro, autoaffermazione ...) finiscono in fondo.  In questo momento il silenzio è assordante  e quest'ossimoro si trasl

Sant’Agnello, la denuncia di alcuni cittadini: “Ambulanza in condizioni pessime. Rischi per il paziente”

Immagine
Positanonews  è da oltre dieci anni a questa parte la voce dei cittadini e degli abitanti della Costiera Amalfitana, della Penisola Sorrentina, e non solo. Praticamente ogni giorno ci troviamo a ricevere diverse segnalazioni da parte dei nostri lettori, i quali denunciano situazioni che non considerano regolari o giuste. La segnalazione che abbiamo ricevuto quest’oggi, però, riguarda qualcosa di davvero rilevante. Ci hanno segnalato, infatti, che le condizioni dell’ambulanza nel Comune di  Sant’Agnello  non sarebbero delle migliori. Da quanto ci ha rivelato più di una fonte, il veicolo del 118 “metterebbe a repentaglio persino la vita del paziente e degli operatori stessi”. Le fonti in questione si sarebbero rese conto direttamente delle condizioni del veicolo in quanto utilizzato per soccorrere familiari. Stando alla loro versione, il mezzo presenta diversi problemi di meccanica, oltre che all’interno per quanto riguarda il vano sanitario. La barella risulterebbe in pessime c

Fanno cadere la paziente che poi muore, indagati due operatori dell'ambulanza

Immagine
La Procura apre un fascicolo. La vittima è una settantottenne di Tessera, l’incidente è successo il 7 marzo a casa dell’anziana, poi deceduta all’Angelo. Il Pm ha disposto l’autopsia. MESTRE. Si trattava di superare un ostacolo di appena tre gradini, ma a un operatore dell’ambulanza la sedia a rotelle è sfuggita di mano: l’anziana paziente è rovinata per terra battendo violentemente il capo e cinque giorni dopo è deceduta. La Procura di Venezia, con il pubblico ministero, Raffaele Incardona, ha aperto un procedimento penale per omicidio colposo per la morte di A. G., 78 anni, residente a Tessera, iscrivendo nel registro degli indagati i due soccorritori in servizio sull’autolettiga. L’incidente è accaduto la mattina del 7 marzo. La donna, che viveva con il figlio e la nipote, avvertiva un forte dolore al fianco e all’intestino: già la sera precedente era stata interpellata la guardia medica ma, persistendo le algie, è stato richiesto l’intervento dell’ambulanza per trasportarla

“C’è una persona che ha bisogno di aiuto”, ma il 118 non trova nessuno: 37enne nei guai

Immagine
Procurato allarme e interruzione di un servizio di pubblica necessità: sono queste le accuse contestate ad un 37enne di Martano che ha chiamato il 118 senza motivo.. Ha chiamato il 118, nel cuore della notte, raccontando che una persona aveva bisogno di aiuto, ma quando l’ambulanza si è precipitata sul luogo indicato nella telefonata, non c’era nessuno da soccorrere. Così ai sanitari non è rimasto altro da fare se non chiamare i Carabinieri che, a stretto giro, hanno trovato l’autore della goliardata. Si tratta di V.M. (queste le sue iniziali),  37enne di Martano  finito nei guai per procurato allarme e interruzione di un servizio di pubblica necessità. Sono queste, infatti, le accuse che gli uomini in divisa gli hanno contestato. Uno scherzo che non fa ridere Il 32enne ha chiamato il 118 per richiedere l’intervento di un’ambulanza. Nella telefonata ha raccontato che una persona che aveva bisogno di aiuto, ma al personale, giunto sul posto in tutta fretta, è toccata un’amar

Lutto nel mondo del volontariato: è morta Margot, il cane che salvava le vite

Immagine
FOLLONICA – «Margot, cane da salvataggio di 12 anni, non c’è più» a farlo sapere la sezione di Follonica del nucleo cinofilo società nazionale di salvamento. «Una brutta malattia lo ha portata via agli affetti del suo “collega” Fabrizio – dice la nota della società – e dei volontari della sezione follonichese della società nazionale di salvamento. Margot era una golden retriver da salvataggio, che per un decennio ha prestato servizio sulle spiagge che vanno da Cecina a Castiglione della Pescaia, portando a termine svariati salvataggi di cui uno proprio a Follonica alcuni anni fa, quando una bambina di 9 anni stava rischiando di annegare nelle acque del Golfo». «Ma Margot non si è fatta apprezzare soltanto sulle spiagge, perché lei era un cane “speciale” – prosegue la nota -da qualche tempo infatti, aveva anche ottenuto l’abilitazione per gli interventi di pet therapy che svolgeva sempre con grande gioia nelle carceri, nelle strutture per anziani e nelle scuol