Dirigente 118 usa Infermieri e ambulanza per portare i suoi cani a fare i bisogni


Storia di grande imbarazzo e disapprovazione nella Centrale 118 di Cosenza. Centrale che copre un vastissimo territorio e che ogni giorno impiega tantissime risorse per prestare soccorso anche nelle zone più disastrate, con professionisti in grado di capire la gravità della situazione in breve tempo ed indirizzare i soccorsi al meglio.

Purtroppo la sua immagine viene messa a repentaglio da una vicenda tanto grave quanto strana. E’ accaduto in due occasioni, ossia domenica 17 Febbraio e Sabato 23 Febbraio, che la Dirigente in servizio dalle 8 del mattino alle 20, attivasse un’ambulanza a fini personali. La dottoressa senza indugiare ha fornito le sue chiavi di casa all’equipaggio formato da soccorritore, autista e Infermiere, dicendogli di portare il suo cane a fare i bisogni, visto che lei non poteva provvedere alla sua cura.
Il Direttore del 118, Riccardo Borselli afferma:
Ogni giorno mettiamo in campo un esercito a servizio della salute dei cittadini. Nel 2018 abbiamo ricevuto un milione di telefonate alla centrale operativa di Cosenza e gestito oltre 50mila interventi di soccorso (circa 140 al giorno) ed 11mila trasferimenti da un ospedale all’altro. I tempi di intervento rientrano nella media nazionale dei 21 minuti. Quando mi hanno segnalato questo episodio così grave credevo fosse uno scherzo, purtroppo però non lo era.Ho quindi sollecitato l’intervento immediato dei vertici aziendali e dell’ufficio Procedimenti Disciplinari affinché possa effettuare i rilievi del caso. Le indagini sono ancora in corso.Parliamo di un medico che ha delle responsabilità enormi essendo deputato a gestire l’emergenza sanitaria di tutta la provincia di Cosenza. Se quanto segnalatomi si dovesse rivelare vero non so come intenda procedere l’ufficio Procedimenti Disciplinari. Personalmente non mi sentirei sicuro a lasciare una persona del genere a gestire i soccorsi dell’intera provincia perché ritengo non sia più idonea. Secondo me deve essere spostata ad altro servizio, non può restare in Centrale Operativa che è un sito sensibile in cui il clima tra gli operatori deve essere sereno, tranquillo e di reciproca fiducia. Questa resta però una mia opinione è l’ufficio Procedimenti Disciplinare dell’Asp di Cosenza a dover decidere. 


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