soccorritori italiani

Asl Napoli 1 : aggressione n.11 del 2025 (13 aggressioni totali tra Napoli 1 e Napoli 2 da inizio 2025) E’ successo stamattina intorno alle 9:00 a Salita Miradois a  Napoli, il 118 della postazione “Annunziata “ e’ stato allertato per crisi epilettica in donna di mezza età, all’arrivo sul posto il personale sanitario trova la donna vigile e cosciente, l’infermiere ha semplicemente chiesto il motivo della chiamata ed a quel punto si è scatenato l’inferno; il marito della donna ha preso un coltello da caccia ed ha minacciato l’infermiere mentre altre donne della famiglia lo schiaffeggiavano.  Ad un certo punto una di queste ha afferato una spranga di ferro e si è diretta verso il sanitario, il tempestivo intervento dell’autista ha evitato il peggio. Naturalmente sono state allertate le forze dell’ordine ed i responsabili saranno processati domattina per direttissima. FONTE: Fonte

È davvero possibile che qualcuno pensi che ridurre il numero di soccorritori del 118 nel Lazio sia una scelta positiva? Parliamo di professionisti che salvano vite ogni giorno, che corrono contro il tempo per fornire aiuto quando ogni secondo conta. E cosa succede? Vengono licenziati? Si riduce la qualità di un servizio fondamentale, penalizzando i cittadini. Dove sono finite le istituzioni che, durante l’emergenza Covid, definivano questi lavoratori “eroi” o “angeli del 118”? In quel periodo erano fondamentali, affrontando turni massacranti con tute protettive, senza pause, per garantire assistenza. E ora? Questo sarebbe il riconoscimento per chi ha rischiato la propria vita per salvare quella degli altri? Poi c’è la questione della riduzione degli equipaggi delle ambulanze. Prima erano tre, ora sono solo due. Chi si occupa della barella? Chi fornisce supporto nei momenti più critici? Questo significa che, spesso, è necessaria una seconda ambulanza per lo stesso intervento. Invece di ...