L’ambulanza, in base al suo utilizzo, può essere fondamentalmente di tre tipologie: da trasporto, da soccorso e da soccorso avanzato. Le ambulanze che quotidianamente percorrono le nostre strade devono rispondere a degli standard molto stretti e dettagliati, derivanti da normative regionali, nazionali ed europee. Tali normative vengono costantemente aggiornate al fine di garantire che il trasporto del paziente e dell’equipaggio venga effettuato nelle migliori condizioni di sicurezza possibili.
Riferimenti normativi sulle ambulanze: caratteristiche e tipologie
La normativa nazionale cui si fa riferimento per definire la tipologia diambulanze è quella del D.M. n. 553 del 17 dicembre 1987 (pubblicato nella G.U. n. 13 del 18 gennaio 1988), “Normativa tecnica e amministrativa relativa alle autoambulanze”.
Tale decreto prevede che, in relazione alla funzione da assolvere, siano definite due tipologie di ambulanze:
Tipologia
Caratteristiche
Tipo A: ambulanza di soccorso
Attrezzata per il trasporto di infermi o infortunati e per il servizio di Pronto soccorso, dotata di specifiche attrezzature di assistenza
Tipo B: ambulanza di trasporto
Attrezzata essenzialmente per il trasporto di infermi o infortunati, con eventuale dotazione di semplici attrezzature di assistenza
Il D.M. prosegue quindi specificando alcune caratteristiche tecniche che devono essere rispettate dai costruttori e da coloro che usufruiscono dell’ambulanza.
Gli aspetti trattati nel dettaglio sono le masse, le dimensioni e le caratteristiche del compartimento sanitario, i segni distintivi e i requisiti che devono avere gli accessori presenti all’interno del mezzo.
Un ulteriore D.M. da menzionare in riferimento alle caratteristiche delle ambulanze è il D.M. n. 487 del 20 novembre 1997 (pubblicato nella G.U. n. 14 del 19.01.1998), “Regolamento recante la normativa tecnica ed amministrativa relativa alle autoambulanze di soccorso per emergenze speciali”.
Tale decreto definisce i requisiti di questo mezzo (Tipo A1) da adibire al trasporto, al trattamento di base e al monitoraggio dei pazienti.
L’ambulanzadi soccorso per emergenze speciali viene definita come quel mezzo “che trasporta almeno due persone addestrate in campo medico per la cura ed il trasporto di un paziente barellato al quale è riservato il trattamento medico di base e l'eventuale monitoraggio. L'autoveicolo, per le sue contenute caratteristiche dimensionali, è destinato ad operare nei centri storici ed in altre circostanze definite dal competente Ministero della Sanità”.
Oltre a questo D.M., le ambulanze sono chiamate a rispettare una normativa europea di sicurezza, il PrRN 1789 “Normativa sui veicoli medicali e loro equipaggiamenti–Autoambulanze”.
Tale documento specifica nel dettaglio i requisiti per la progettazione, i metodi di collaudo, le prestazioni e le dotazioni delle apparecchiature delle autoambulanze utilizzate per il trasporto e la cura dei pazienti.
La norma fornisce inoltre i requisiti riguardanti il compartimento destinato al paziente e i requisiti generali per i dispositivi medici trasportati nelle autoambulanze utilizzati all’interno delle stesse e al di fuori di ospedali e cliniche, in situazioni in cui le condizioni ambientali possono essere diverse dalle normali condizioni interne.
Dotazioni delle ambulanze
In base al loro utilizzo si possono distinguere principalmente tre tipologie di ambulanze: da trasporto, soccorso e soccorso avanzato.
Ciascuno di questi tre mezzi è allestito con diverso materiale per soddisfare con efficienza le richieste del paziente e del personale che le occupa.
Vorrei che tu potessi capire il dolore di una moglie, che alle 3 del mattino, ci vede mentre cerchiamo il polso di suo marito…iniziamo la rianimazione sperand o di riportarlo da lei… Vorrei che tu potessi conoscere la frustrazione che si prova, quando un equipaggio di un’ambulanza che guida in urgenza, viene ostacolato da te, che non rallenti e non ci lasci la strada libera per poter passare, …e il primo commento del parente che sta morendo sarà: “Perché ci avete messo così tanto tempo ??!” Vorrei che tu conoscessi i miei pensieri quando estrichiamo un adolescente dalle lamiere di un veicolo… poteva essere chiunque, un mio amico, mia madre, La mia ragazza/o… quale sarà la reazione dei genitori di questo ragazzo o questa ragazza chiamati dalla polizia?? Vorrei che tu potessi capire, ciò che si prova quando partiamo per una chiamata d’urgenza e fermare il cuore fin quando non si arriva sul posto… Vorrei che tu potessi capire un bambino che tirando la piega dei pantaloni ci chie
Nel panico generale il ragazzo corre e applica le regole del primo soccorso, guidato per telefono dagli operatori 118: all'arrivo i complimenti degli operatori. Ci fosse ancora De Amicis, ne farebbe uno dei racconti mensili del suo Cuore, insieme alla Piccola Vedetta Lombarda e al Piccolo Scrivano fiorentino. Storie di appendice accanto alle quali merita di stare quella del diciassetenne aretino che ha salvato il nonno colpito da un infarto con il massaggio cardiaco che aveva imparato a scuola in un corso di salvataggio. Un corollario drammatico, ma al tempo stesso coronato da successo, del pranzo domenicale. A Capolona, cintura industriale di Arezzo, ma comune autonomo. Succede tutto con la famiglia riunita a tavola. Il nonno, 78 anni, si sente male mentre sta mangiando: gli manca il fiato, il cuore dà segni di cedimento. Tutto attorno è il panico: che fare di fronte a una vita che se ne sta andando nel pieno del dì di festa? L’unico che ha la freddezza e anche il coraggio di in
Sistema brevettato da un gruppo di studenti di ingegneria del KTH (Royal Institute of Technology) di Stoccolma… Grazie a questo sistema non sarà più possibile non udire la sirena dei mezzi di soccorso a causa della musica ascoltata a volume alto dai conducenti. Tutte le ambulanze di Stoccolma hanno iniziato a sperimentare il dispositivo in grado di salvare vite permettendo soccorsi più rapidi e sicuri. L’incremento degli incidenti che coinvolgono mezzi di soccorso e automobili private ha spinto questo gruppo di studenti di ingegneria a realizzare questo dispositivo. Il tempo necessario alla reazione, di solito, è di 10-15 secondi, mentre sempre più spesso capita che gli automobilisti si rendano conto della presenza dei mezzi di emergenza soltanto un paio di secondi prima di vederli e ne vengano colti di sorpresa, proprio per colpa dell’isolamento acustico. Denominato “ Sistema EVAN ” , questo dispositivo è in grado di comunicare con ogni apparecchio dotato di Radio Data System
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