Malori da alcol o da droga: "Una tassa a carico del paziente per le cure e trasporto del 118“

Malori da alcol o da droga: "Una tassa a carico del paziente per le cure e trasporto del 118"



Al momento è una proposta, ma a breve il consiglio regionale sarà chiamato ad approvare oppure no il testo che porta la firma del consigliere regionale Marco Squarta.

Malori da alcol o da droga: "Una tassa a carico del paziente per le cure e trasporto del 118"

Far pagare una tassa di trasporto ai pazienti ubriachi o drogati soccorsi con le ambulanze del pronto soccorso. E’ la proposta del  capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale umbro, Marco Squarta, che sull’argomento annuncia la presentazione di una  mozione. «Troppi interventi sanitari potrebbero essere evitati se i pazienti non fossero sotto l’effetto di sostanze alcoliche o  stupefacenti – spiega l’esponente di minoranza -. Per quale ragione le spese per questo genere di interventi dovrebbero ricadere  sull’intera comunità? Le tasse pagate dai drogati e dagli ubriachi consentirebbero, innanzitutto, di ripianare le spese per l’intervento  dei medici e degli infermieri a bordo delle ambulanze ma potrebbero essere anche impiegate per sovvenzionare fondi in favore di  vittime della strada oppure altre iniziative legate alla prevenzione». 
Prosegue il portavoce dell’opposizione di centrodestra in una  nota: «L’intervento dei sanitari quando si trovano ad avere a che fare con persone il cui stato psicofisico è alterato dal alcol o droghe  è inevitabilmente più complicato e comporta anche rischi in termini di sicurezza per quanto riguarda eventuali aggressioni.  Il personale sanitario deve essere sempre tutelato. Come se non bastasse le ambulanze in quel momento  sono impegnate per interventi che nella stragrande maggioranza dei casi si sarebbero potuti evitare perciò, nella migliore delle ipotesi, costrette a rimandare le partenze per altri soccorsi. E’ giusto che ubriachi e drogati paghino per l’intervento richiesto, per rispetto delle professionalità ma anche per senso civico».



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Commenti

  1. Certo poi seguirà una tassa per gli infortuni sportivi, poi quella sugli infortuni sul lavoro, poi quella di anzianità e poi un'altra e un'altra e un'altra ancora. Stanno creando la sanità dei ricchi con la complicità di coloro che dicono che non li riguarda ....

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    1. Gentile montag 140465, qua non si tratta di una tassa messa a caso. Le categorie da lei citate non meritano alcuna tassa perchè subiscono un danno mentre fanno attività (sportive o lavorative che siano) in cui a volte è previsto purtroppo l'infortunio e nessuno si sognerebbe mai di tassarli. È giusto però far pagare i soccorsi a chi, disfacendosi senza alcuna presa di responsabilità, costringe una spesa di tempo, sforzi e soldi a una sanità che non sprizza certo ricchezza da tutti i pori. Se uno si vuol divertire che lo faccia responsabilmente, altrimenti non ci deve rimettere il sistema sanitario e, di conseguenza, la sanità pubblica che aiuta anche proprio i poveri che cita lei.
      Saluti

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    2. Che c'entra! La proposta per me è sacrosanta. Se te la cerchi è giusto che paghi.

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    3. Cosa c'entrano i ricchi con gli ubriachi? Dobbiamo sempre commentare a vanvera ?

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  2. Credo che sia una buona soluzione forse i giovani sono. Meno motivati a bere o a farsi dovranno rendere conto alle famiglie io aggiungerei una cosa pe un mese o due dovranno lavorar gratis per i servizi sociali o del comune. Una punizione dopo essere stati curati in ospedale

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  3. Benissimo, ma i soccorsi nn sono sempre effettuati per un ciucco occasionale, spesso sono persone in difficoltà che nn hanno una lira. Talvolta extracomunitari... In questi casi, che nn si percepisce un euro cosa si dovrebbe fare? Abbandonarli perché impossibilitati a pagare?

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