Modena. Come interviene il 118? La linea in 6 secondi, 820 chiamate al giorno



La centrale operativa è a Bologna ma gestisce la provincia del territorio modenese. L’intervento del medico è necessario solo 4 volte su 100 

300 mila chiamate (820 al giorno), 230 mila servizi di soccorso (630 al giorno), ai quali si aggiungono gli oltre 160 mila trasporti tra gli ospedali dell’area metropolitana bolognese. Si può riassumere in questi numeri l’anno che sta per concludersi, vissuto in Centrale Operativa 118 Emilia Est. La Centrale, realizzata nel 2014 e in rete con le Centrali 118 Emilia Ovest e Romagna, gestisce tutte le chiamate di soccorso dagli ambiti territoriali di Bologna, Ferrara, Imola e Modena, e coordina gli interventi di 134 mezzi di soccorso: 11 automediche, 64 ambulanze e 6 biciclette sanitarie per Bologna ed Imola, 5 automediche e 16 ambulanze per l’area ferrarese, 5 automediche e 33 ambulanze per quella modenese. A questi si aggiungono 1 drone e 2 elicotteri, in volo sui cieli delle provincie di Bologna, Ferrara e Modena. Di questi, 1 è in grado di volare di notte. Un anno che ha visto la Centrale 118 misurarsi anche con grandi emergenze come l’esplosione dell’autocisterna in autostrada, avvenuta il 6 agosto – 193 chiamate solo nei primi 20 minuti, con 26 ambulanze, 3 auto mediche, 2 elicotteri, e 1 mezzo di coordinamento sul posto in 5 minuti – e i grandi eventi in Piazza Maggiore come la visita di Papa Francesco, StraBologna, Gay Pride, Run Tune Up – nei quali, accanto ad ambulanze ed auto mediche sono intervenute le nuovissime bici sanitarie con defibrillatore. 

Ma cosa accade quando un cittadino in difficoltà compone il numero telefonico 118? In 6 secondi l’operatore della Centrale è in linea e, sulla base di un protocollo di intervista, della propria competenza professionale e di parametri di valutazione oggettivi, identifica il luogo della chiamata e la gravità della richiesta di aiuto.

Bianco, Verde, Giallo e Rosso (quest’ultimo articolato in due livelli di gravità e in un ulteriore colore, Blu per gli arresti cardiaci), sono i codici in base ai quali l’operatore di Centrale attiva l’invio dei mezzi di soccorso e l’eventuale allertamento degli ospedali.

La criticità presunta delle emergenze è sovrastimata in via precauzionale, così come l’invio dei mezzi di soccorso. Nel territorio provinciale bolognese, nel 12% dei soccorsi, infatti, viene inviato anche il medico e nel 44% l’intervento è condotto da mezzi infermieristici, mentre sulla base dei dati di attività di tutte le Centrali 118 regionali, la presenza del medico è necessaria solo nel 4% degli interventi. —

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