I trasporti Tso del 118: "In ambulanza la presenza di un agente di polizia"
Il consigliere del Terzo Quartiere Signorino, dipendente della Seus, ha lanciato una serie di proposte dopo le ultime aggressioni
Sicurezza nei Trasporti del trattamento sanitario obbligatorio, il consigliere del Terzo Quartiere Nunzio Signorino, che è anche dipendente Seus 118, chiede maggiori tutele per il personale sanitario
"In seguito ai recenti episodi di violenza nei pronto soccorso del Policlinico di Messina e dell’Ospedale Papardo - si legge - dove infermieri sono state aggrediti, torna al centro del dibattito la questione della sicurezza del personale sanitario, in particolare durante i trasporti in Trattamento Sanitario Obbligatorio.. Per Signorino è da rivedere il Protocollo.
"Attualmente, il trasferimento di pazienti sottoposti a Tso, anche fuori provincia, viene effettuato da ambulanze - prosegue - con a bordo autisti/soccorritori e un medico, accompagnati, nei casi previsti, da una scorta esterna della polizia municipale. Tuttavia, questa procedura presenta gravi criticità: assenza di personale di sicurezza a bordo: Gli agenti di scorta, infatti, non salgono sull’ambulanza, lasciando medico e soccorritori senza alcun supporto diretto in caso di comportamenti aggressivi del paziente; rischio per il Personale Sanitario: Soccorritori e medici non hanno strumenti né formazione per contenere fisicamente un paziente in escandescenza e non possono adottare misure di autodifesa; tempi di Reazione Inadeguati: In caso di emergenza, l’intervento della pattuglia di scorta risulta lento e inefficace, data la necessità di fermare il mezzo e accedere all’interno dell’ambulanza".
La richiesta di Signorino è di collocare agenti di Polizia a bordo delle ambulanze "La presenza di un agente - conclude - permetterebbe di contenere il paziente, consentendo al medico di somministrare eventuali sedativi in sicurezza. Tutela per tutti i soggetti coinvolti, proteggendo sia il personale sanitario che il paziente stesso. "Non è accettabile lasciare soli medici e soccorritori in situazioni di rischio così elevato – afferma Signorino – Servono interventi immediati per garantire la sicurezza di chi ogni giorno opera in prima linea per la salute pubblica". Signorino ha sollecitato pure un confronto tra Regione, Seus 118, prefettura e Forze dell'Ordine.
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