La piccola Greta ha fretta: è nata prima ancora di arrivare in ospedale
Un parto improvviso, un’ambulanza trasformata in sala parto e un lieto fine che ha commosso tutti. È accaduto nella notte tra sabato 3 e domenica 4 maggio a Capriolo, dove una giovane donna ha dato alla luce la sua terza figlia, la piccola Greta, durante la corsa in ambulanza verso l’ospedale.
Le contrazioni, iniziate in casa, sono rapidamente diventate più intense e ravvicinate, spingendo la famiglia a contattare il numero unico per le emergenze. Sul posto è intervenuta in pochi minuti un’ambulanza dei volontari di Adro, che ha preso in carico la partoriente e ha avviato il trasferimento in ospedale. Ma il travaglio era troppo avanzato: dopo solo poche centinaia di metri, è stato chiaro che non c’era più tempo.
Il parto in ambulanza
A bordo del mezzo di soccorso, il personale ha immediatamente predisposto ogni manovra necessaria per assistere la nascita. E così, tra emozione e prontezza, Greta è venuta alla luce in ambulanza, accolta dall’equipaggio composto dai volontari Sergio, Fausto e Giuseppe, affiancati dall’infermiere Salvatore.
A supportare l’intervento anche l’équipe del Soccorso Avanzato di Palazzolo, giunta poco dopo. Per fortuna non si sono registrate complicazioni: la mamma e la neonata, in buone condizioni, sono state trasportate al più vicino ospedale, dove hanno potuto ricevere le prime cure e poi le visite di parenti e amici per condividere la gioia di questo straordinario evento e raccontare la loro incredibile esperienza.
La gioia dei volontari
"Il nostro equipaggio in servizio di emergenza ha vissuto grandi emozioni e per una volta positive" si legge nei post pubblicati sui canali social del gruppo volontari di Adro. Dopo aver assistito alla nascita della piccola Greta, i volontari sono tornati in servizio "con ancora negli occhi e nel cuore lo stupore e la gioia per quanto vissuto".
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