Napoli, nuova aggressione al 118: tenta di accoltellare autista in via Guerra
Senza apparente motivo dopo un soccorso un individuo aggredisce a Chiaiano l'autista dell'ambulanza con un coltello e una bottiglia poi scagliata contro il parabrezza del mezzo.
Armato di una mannaia da macellaio tenta di colpire un autista di una ambulanza del 118 in via Camillo Guerra, in zona Camaldoli, quartiere Chiaiano. Forse un tentativo di rapina sventato dalla rapida manovra della giubba arancione che però mentre fa manovra rimedia il lancio di una bottiglia di birra sul parabrezza che va in frantumi. L'uomo non pago, l'aveva infatti recuperata nel tentativo di rapinare anche una pizzeria. La storia è quella di un 56enne arrestato dai Carabinieri allertati dal dal team del 118 aggredito.
La storia è stata prima raccontata da Manuel Ruggiero medico del 118 della Asl napoli 2 nord che cura la pagina facebook nessuno tocchi Ippocrate e poi confermata da una nota del comando dei carabinieri.
Il 56enne napoletano, senza motivi apparenti, impugnando un coltello da macellaio ha dunque prima tentato di colpire all’addome l’autista dell’ambulanza impegnato in un intervento mentre era intento ad annotare la scheda dell'avvenuto soccorso. L’autista era riuscito a schivare il fendente e fuggire.
Con la stessa arma in pugno l'uomo aveva tentato di rapinare i clienti e poi il titolare di una pizzeria poco distante anche questa volta senza successo in quanto il titolare dell'esercizio senza lasciarsi intimidire dall'uomo aveva disarmato il 56enne che, tuttavia, prima di andare via, ruba una birra.
Ancora una volta in strada, l’uomo incrocia la stessa ambulanza. E’ in movimento ma la mira del 56enne è buona.
Lancia la bottiglia di birra e prende in pieno il parabrezza del veicolo, lesionandolo.
Il 112, intanto, viene stato allertato.
I carabinieri del nucleo radiomobile di Napoli troveranno il 56enne ancora lungo via Guerra.
Arrestato, dovrà rispondere di tentato omicidio, rapina aggravata e danneggiamento aggravato.
"Attimi di paura in una strada periferica della zona dei Camaldoli che fanno crescere l’allarme per la sicurezza degli equipaggi, sempre più spesso vittime di aggressioni anche nei contesti meno prevedibili" commenta Manuel Ruggiero.
Nel protocollo siglato a Salerno tra Asl e Prefettura oltre al tavolo di studio e monitoraggio degli episodi di violenza sui sanitari e a un servizio sentinella istituito nei pronto soccorso a favore dell'utenza e di info-point daxallestire sul buon uso dei servizi sanitari nell'ambito della rete dell'emergenza e urgenza, per il personale sanitario dei servizi di prima linea di psichiatria, del 118 e della sanità penitenziaria è stato deciso di acquisire 500 body-cam. Queste ultime da anni reclamate anche per le Asl di Napoli e provincia proprio da Nessuno Tocchi Ippocrate possono aiutare nella identificazione e arresto anche differito degli autori di reato ai danni dei sanitari più esposti.
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