Rogo nella sede della Misericordia, ambulanze distrutte: «Siamo disperati»

Un grosso incendio è divampato nel primo pomeriggio di giovedì 17 luglio alla Besurica, in via Braille. Ha preso fuoco, per cause che non sono ancora state accertate, la rimessa della Misericordia di Piacenza, l'associazione benefica nazionale che ha una sede anche nella nostra città. Dalle prime informazioni raccolte sul posto, due ambulanze e quattro pulmini destinati ai servizi sociali sarebbero andati distrutti. Ma il bilancio dei danni potrebbe salire ulteriormente.

Diverse squadre di vigili del fuoco da Piacenza e da Castelsangiovanni sono rimaste impegnate a lungo per spegnere le fiamme e per mettere in sicurezza la struttura. Al momento pare non vi siano feriti. Il lavoro dei pompieri è stato reso ancor più delicato e pericoloso per la presenza all'interno di alcune bombole di ossigeno. Sul posto il personale Ausl della Medicina del Lavoro, i motociclisti della polizia locale e i carabinieri del Radiomobile nonché i tecnici Arpae e Paolo Rebecchi. 

«Siamo disperati» hanno commentato alcuni volontari dell'associazione inermi mentre guardavano i vigili del fuoco al lavoro per spegnere il fuoco.

«Stamattina abbiamo svolto i nostri servizi tranquillamente fino alle 13.15, sono andato via alle 13.20 e ho chiuso la porta, non visto nulla di particolare, poi mi è arrivato un messaggio dal nostro direttore sanitario che mi avvertiva del fumo nero. Mi sono precipitato e c'erano già i pompieri. Non ho idea di cosa possa essere accaduto», ha spiegato Ernesto Carolfi, responsabile Misericordia Piacenza. 

Molti cittadini del quartiere si sono prodigati per portare bottigliette d’acqua fresche ai vigili del fuoco al lavoro sotto il sole. Nel frattempo nel pomeriggio è arrivata anche Katia Tarasconi che ha abbracciato Carlo Ferrari uno degli storici volontari dell’associazione misericordia. «Abbiamo perso tutto - ha detto con gli occhi lucidi Ferrari al sindaco - ci abbiamo messo vent’anni a costruire tutto questo e ora non abbiamo più niente». Il primo cittadino lo ha quindi consolato, in un abbraccio.

«Grazie a Dio non ci sono feriti e danni alle persone. Si tratta di un anno molto importante dal punto di vista economico, adesso bisogna trovare il modo di ripristinare questo servizio alle persone che ne hanno bisogno e quindi capire come fare a rimpiazzare i mezzi. Ricostruire vent'anni di lavoro non sarà facile ma ce la metteremo tutta, e sono certa con l'aiuto di tutti troveremo la soluzione», ha commentato il sindaco Tarasconi.


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