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Visualizzazione dei post da maggio, 2025

Da Avellino all’Ucraina, due ambulanze in viaggio per portare aiuto

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Due ambulanze sono partite oggi da Avellino. Non è una notizia da prima pagina, forse. Ma dice qualcosa di questo Paese, della sua gente. Racconta che, anche quando il mondo sembra assuefatto alla guerra, c’è ancora chi si muove. In silenzio, senza clamore. Per aiutare. Un’azione nata sul territorio A promuovere l’iniziativa è stato il Centro Servizi per il Volontariato Irpinia Sannio, in risposta a una richiesta dell’associazione Ucraini Irpini, radicata in provincia di Avellino e in contatto diretto con chi, in Ucraina, vive ogni giorno sotto le bombe. Le ambulanze sono state riempite grazie a una raccolta di beni promossa dallo stesso CSV, che ha mobilitato associazioni, cooperative, cittadini, istituzioni. Un lavoro capillare, quotidiano. Fatto di passaparola, volontà, fatica. Le parole della direttrice «Abbiamo avuto la possibilità di donare alla popolazione ucraina due ambulanze cariche di beni di prima necessità, in particolare medicinali e prodotti per la cura e la protezione d...

Aggredisce un'infermiera in ambulanza, arrestato a Ravenna

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 Un uomo di 44 anni è stato arrestato dai carabinieri nella notte tra sabato e domenica dopo avere aggredito in ambulanza una infermiera mentre veniva portato al pronto soccorso di Ravenna.L'uomo, in evidente stato di ubriachezza, è stato soccorso nella stazione ferroviaria di Cervia.La sua reazione contro l'autista-soccorritore del 118 e soprattutto contro l'infermiera (per lei prognosi di 3 giorni), si è manifestata a ridosso di Ravenna dove sono intervenuti i militari del Radiomobile per il parapiglia creatosi all'interno del mezzo.  Il 44enne è stato allora arrestato per aggressione a personale sanitario, interruzione di pubblico servizio e resistenza a pubblico ufficiale. FONTE

Volontario sulle ambulanze e stalker. Il portantino finisce in carcere

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  Il quarantasettenne arrestato dai carabinieri nella sede dell’associazione dove prestava servizio. Dopo anni passati a picchiare la moglie (adesso ex) e a perseguitare contemporaneamente una donna di cui si era invaghito, nell’ultimo periodo aveva cercato la ‘redenzione’, dandosi al volontariato. E proprio nella sede della   Croce gialla   di via dell’Arcoveggio, dove prestava servizio come autista di ambulanze, i carabinieri del Nucleo investigativo, negli scorsi giorni, hanno arrestato un quarantasettenne romeno. Destinatario di un ordine di carcerazione, per un cumulo di pena residuo da scontare pari a 5 anni, 5 mesi e 20 giorni di carcere. Le prime condanne, per reati bagatellari, l’uomo le aveva accumulate nel 2014. Ma i fatti più gravi erano arrivati dopo. Quando, nel 2018, aveva iniziato ad accanirsi sulla moglie, in un crescendo di insulti, minacce e botte. Per due volte era stato allontanato da casa, una prima con l’intervento dei poliziotti del Bolognina Ponte...

Negli equipaggi delle ambulanze pure chi lavora in agenzie funebri

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  Regione Lombardia  è pronta ad aprire le porte e gli equipaggi delle  ambulanze  anche a chi lavora in un’agenzia di  pompe funebri  mettendo parzialmente fine ad un divieto forse sconosciuto ai più ma istituito per scongiurare commistioni potenzialmente pericolose. Il divieto in questione è quello contenuto nella  legge regionale 33 del 2009 , che recita quanto segue: "Alle imprese funebri è vietato l’esercizio, anche per tramite di proprio personale, del servizio di ambulanza, di attività di trasporto sanitario semplice, trasporto sanitario e soccorso sanitario extraospedaliero e di ogni trasporto ad esso assimilabile, nonché l’esercizio di ogni altro servizio parasanitario, socio assistenziale o assimilabile". Analogo divieto vale in modo del tutto speculare anche per gli stessi soccorritori: "È preclusa, altresì, la possibilità di esercitare l’attività funebre, anche in qualità di soli soci, a soggetti che gestiscono servizio di ambulanza e di og...

Alla guida dell'ambulanza senza aver mai preso la patente

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 D irigente di un'associazione di volontariato e autista di ambulanze. Con una piccola mancanza: non ha mai conseguito la patente di guida. La Polizia stradale di Sassari lo ha fermato nei giorni scorsi per un controllo, vicino dell'ospedale civile Santissima Annunziata, mentre era proprio alla guida del mezzo di soccorso. L'uomo è risultato senza patente e per di più recidivo.     Nel gennaio scorso era stato già fermato dagli agenti della Stradale mentre era alla guida della sua auto ed era stato già sanzionato. Ora, vista la reiterazione dell'illecito, gli è stata applicata una sanzione più severa: oltre 5mila euro di multa e il sequestro del mezzo. L'ambulanza, immatricolata di recente, sarà confiscata e per il momento resta sotto sequestro amministrativo, in custodia a una persona autorizzata.     Non è la prima volta che la Polizia stradale effettua controlli di questo genere e scopre condotte illecite: a fine 2024 gli agenti avevano fermato un'a...

Infermieri sulle ambulanze, definite le nuove procedure

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  Si aggiornano le procedure che riguardano le prestazioni degli infermieri a bordo dei mezzi di soccorso e di emergenza sanitaria toscani. Alla luce delle recenti evidenze scientifiche, la giunta toscana ha adeguato la delibera del 2013 e ha allineato le procedure all’assetto organizzativo dell’attuale rete di emergenza sanitaria territoriale che, tra i suoi obiettivi, ha previsto anche la rimodulazione dei mezzi di soccorso avanzato con un incremento delle ambulanze infermieristiche. Le nuove procedure sono state condivise con gli Ordini professionali infermieristici, sono state oggetto di valutazione da parte degli Ordini dei medici toscani e sono state sottoposte al parere dell’Organismo toscano per il governo clinico.   Il monitoraggio e la verifica del livello di diffusione delle procedure e dei risultati raggiunti viene invece affidato al Coordinamento regionale delle Centrali operative 118. Entro la fine di luglio 2025 le aziende sanitarie toscane dovranno formare gli ...

“Con l’ambulanza si passa prima”? Non è proprio così. 🚑⛔

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Capita spesso di sentirlo dire, ma è importante fare chiarezza: al Pronto Soccorso non si viene visitati in ordine di arrivo, ma in base alla gravità del problema. Questo vale per tutti, anche per chi arriva in ambulanza. ⚠️ Il personale del triage assegna un codice colore (rosso, giallo, verde, bianco) in base a quanto è urgente intervenire. Se la situazione non è grave, si aspetta il proprio turno, anche se si è arrivati con il 112. ⏳ Chiamare l’ambulanza senza un reale motivo di emergenza può rallentare i soccorsi per chi ha davvero bisogno di aiuto. 🆘 Usiamo tutti questo servizio con responsabilità. È un gesto di rispetto verso chi, in quel momento, sta affrontando qualcosa di serio. ❤️‍🩹

La piccola Greta ha fretta: è nata prima ancora di arrivare in ospedale

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Un parto improvviso, un’ambulanza trasformata in sala parto e un lieto fine che ha commosso tutti. È accaduto nella notte tra sabato 3 e domenica 4 maggio a Capriolo, dove una giovane donna ha dato alla luce la sua terza figlia, la piccola Greta, durante la corsa in ambulanza verso l’ospedale. Le contrazioni, iniziate in casa, sono rapidamente diventate più intense e ravvicinate, spingendo la famiglia a contattare il numero unico per le emergenze. Sul posto è intervenuta in pochi minuti un’ambulanza dei volontari di Adro, che ha preso in carico la partoriente e ha avviato il trasferimento in ospedale. Ma il travaglio era troppo avanzato: dopo solo poche centinaia di metri, è stato chiaro che non c’era più tempo. Il parto in ambulanza A bordo del mezzo di soccorso, il personale ha immediatamente predisposto ogni manovra necessaria per assistere la nascita. E così, tra emozione e prontezza, Greta è venuta alla luce in ambulanza, accolta dall’equipaggio composto dai volontari Sergio, Faus...

Recuperati i corpi di Emanuele e Nico, i due vigili del fuoco morti a Pennapiedimonte

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 Le salme sono state trasportate all'obitorio dell'ospedale di Chieti. I due hanno perso la vita dopo essere scivolati nella forra del fiume Avello durante un’escursione in località Balzolo. PENNAPIEDIMONTE. Sono stati recuperati i corpi di Emanuele Capone, di Chieti, e Nico Civitella, di Guardiagrele, i due vigili del fuoco di 42 anni che hanno perso la vita dopo essere scivolati nella forra del fiume Avello durante un’escursione in località Balzolo, nel territorio comunale di Pennapiedimonte. I due uomini facevano parte di un gruppo di quattro vigili del fuoco, tutti liberi dal servizio e appartenenti al comando di Chieti, che erano andati dispersi lo scorso 30 aprile. I loro due colleghi, Giulio De Panfilis, 32 anni, e Gabriele Buzzelli, 38 anni, si sono salvati. Le salme di Capone e Civitella sono state trasportate in questi minuti con l'elicottero all'obitorio dell'ospedale SS. Annunziata di Chieti, e sono appena arrivate. L’amministrazione comunale di Pennapie...

Sino a sette ambulanze in fila, Pronto soccorso nel caos. Natale: “E siamo solo al ponte del 1° maggio…”

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Fonte   Un’altra giornata di gravi disagi per la sanità pubblica spezzina. Il pronto soccorso del Sant’Andrea è esploso a causa del sovrafflusso di pazienti. La carenza di spazi, l’esigenza di incrementare il personale e la necessità di pensare a una sanità territoriale in modo diverso che non può saltare a ogni ‘ponte’ sono il frutto di mancate scelte che hanno caratterizzato gli ultimi dieci anni del centrodestra ligure. Non ci sono più lettighe per accogliere i pazienti e così anche le ambulanze che arrivano non riescono a lasciare i pazienti e tornare presso il loro presìdi. In questo modo ampie zone della nostra provincia sono scoperte con il rischio che chi chiama un’ambulanza rischia di dover aspettare decine di minuti, se non ore, per ricevere soccorso, a partire dalle zone più periferiche. E siamo solo alla tarda mattinata del 2 maggio, con davanti tutta la stagione turistica che porta milioni di visitatori nello Spezzino”. Lo denuncia Davide Natale, segretario ligure e co...

“Dammi le chiavi, guido io”: l’assurda pretesa della moglie di un uomo caricato in ambulanza. È accaduto a Napoli

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  La notizia di una nuova aggressione ai danni del personale sanitario arriva da   Napoli . A segnalarla è l’associazione Nessunno tocchi Ippocrate, che denuncia quanto accaduto ieri, intorno alle 13, quando la   postazione 118 del San Paolo   è stata allertata all’interno dello zoo per “sincope e trauma cranico” (codice rosso). Arrivati sul posto e visitato il paziente, i soccorritori lo hanno caricato in ambulanza per trasportarlo all’ ospedale Cardarelli   in codice giallo. “La moglie del paziente – scrive Nessuno tocchi Ippocrate sulla propria pagina Facebook, con modi aggressivi, insiste nel voler salire anche lei, dopo che il personale le ha spiegato più volte che in ambulanza non può salire nessuno al di fuori del paziente”. A quel punto la donna avrebbe esclamato: “Dammi le chiavi, guido io”, per poi sedersi sul lato passeggero e rifiutarsi di scendere. “Solo la chiamata alla Centrale operativa, con relativa allerta delle forze dell’ordine ha fatto sì ch...

Ambulanza chiamata in ospedale: "Degente rianimato grazie al 118"

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La consigliera Evangelisti (FdI) chiede un’ispezione: "Il mezzo sarebbe dedicato agli interventi esterni". La replica dell’Ausl: "La gravità del paziente necessitava di un intervento immediato e preciso". Chiediamo un chiarimento sull’intervento del  118 all’ospedale di San Giovanni in Persiceto  e depositeremo un atto ispettivo". A parlare è la consigliera regionale di  Fratelli d’Italia  Marta Evangelisti che si riferisce all’episodio verificatosi nellla struttura persicetana la notte di sabato scorso: è stato richiesto l’intervento di soccorso dei medici dell’emergenza territoriale e del 118 all’interno di un reparto di degenza ospedaliera, per soccorrere un paziente lì ricoverato. In sostanza, come se si trattasse di un privato cittadino in casa propria o altrove. "Considerando che l’attività svolta  dal personale medico convenzionato sui mezzi dell’emergenza territoriale dovrebbe essere riservata esclusivamente alla gestione delle emergenze extraosped...