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Ambulanze «fantasma», nuova indagine: i rappresentanti della onlus di Palagiano di nuovo sotto accusa

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  È finito nuovamente sotto accusa per aver truffato la Asl di Taranto, Pierangelo Cifone tarantino, rappresentante legale della «Associazione Santissima Medici Soccorso» di Palagiano coinvolto nella nuova inchiesta sulle «ambulanze fantasma» nella sanità ionica. Il pm Antonio Natale ha infatti disposto la citazione diretta a giudizio per Cifone e per Pasquale Dipierro che in tempi diversi ha ricoperto lo stesso incarico del primo. L’accusa nei confronti di entrambi è di aver falsamente dichiarato l’utilizzo di ambulanze per il trasporto dei pazienti dializzati, in realtà mai avvenuto. Il fine era di ottenere rimborsi maggiorati rispetto a quelli dovuti per l’impiego di altri mezzi usati, attestando e consegnando documentazione fasulla all’Azienda Sanitaria locale. Una truffa che avrebbe così fruttato ai due uomini quasi 40mila euro e per cui, ora, entrambi dovranno comparire il prossimo aprile davanti al giudice Antonio Giannico, per l’udienza predibattimentale, una sorta udienza prel

Attentato ambulanza nel Sassarese, 'ho denunciato un sospetto'

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  Un sospetto c'è e l'ho denunciato ai carabinieri". Così il responsabile dell'associazione di volontariato "Sassari emergenza", Claudio Cabizzosu, che ieri notte, a Tissi, ha subito un attentato incendiario contro una delle sue ambulanze parcheggiata davanti alla sede. Nel nostro ambiente c'è chi non accetta che anche altri possano lavorare per offrire un servizio alla comunità. Ho fiducia nelle indagini dei carabinieri".     Intanto l'ambulanza è fuori uso: "Ha subito gravi danni all'abitacolo dalla parte dell'autista, al motore e all'impianto elettrico. È inservibile".     Cabizzosu ha presentato stamattina una dettagliata denuncia in cui indica ai carabinieri chi, a suo avviso, potrebbe essere l'autore o il mandante dell'attentato.     Davanti alla sede dell'associazione non ci sono telecamere, ma c'è un sistema di videosorveglianza all'ingresso del paese che potrebbe avere ripreso l'auto degli in

Manca l'infermiere sull'ambulanza, ci va il direttore sanitario

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 Polla:  Sull'ambulanza manca l'infermiere per un trasferimento di urgenza in un altro ospedale e così al suo posto sale il direttore sanitario. È accaduto all'ospedale di Polla, nel Salernitano. Protagonista il dottore Luigi Mandia che è andato in soccorso di una paziente bisognosa di un intervento chirurgico urgente non praticabile nel nosocomio del Vallo di Diano per la carenza da qualche giorno del personale medico chirurgico. E così il dottore Mandia non ha esitato a salire sull'ambulanza e ad accompagnare personalmente il paziente all'ospedale di Oliveto Citra.     "È stata una scelta dettata dall'urgenza della situazione e dalla consapevolezza che ogni minuto era prezioso - ha poi spiegato Mandia - in questi momenti il ruolo non conta, ciò che conta è il bene del paziente".     La vicenda ha messo in luce ancora una volta le difficoltà in cui versa l'ospedale di Polla con reparti al collasso per la mancanza di personale medico ed infermieris

Sanità in Calabria: manca l’autista e l’ambulanza non può partire

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  “Mentre in Calabria si narra di una sanità efficiente in realtà si rischia di morire per incidenti, anche banali, sol perché un’ambulanza non può partire per mancanza dell’autista”. Lo sostiene, in una nota, il consigliere regionale del Pd Raffaele Mammoliti. “Mentre i pronto soccorso sono sommersi di codici bianchi – sottolinea Mammoliti – un elisoccorso deve sopperire alla mancata organizzazione di un servizio d’ambulanza. È quanto accaduto lo scorso 21 settembre al villaggio Mancuso, frazione del comune di Taverna, in un fine settimana dove ancora, per fortuna, la presenza di turisti locali e no, popola il territorio. Un turista, in grave difficoltà respiratoria, non riceve il tempestivo intervento dell’ambulanza che si trova a soli dieci minuti perché manca l’autista”. “L’ambulanza che si attiva da Catanzaro arriverà dopo 1 ora, mentre nel frattempo viene attivato l’elisoccorso da Crotone, atterrando dopo 3 quarti d’ora dalla prima chiamata. Per avere lumi su tale vicenda ho pres

RUBA IL TELEFONO DI SERVIZIO DELL'AMBULANZA

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  Gli operatori delle Volanti della Polizia di Stato di Livorno hanno identificato e denunciato in stato di libertà un 41enne per il reato di tentato furto aggravato. Intorno alle 4 di notte del 20 Settembre, gli operatori della polizia di Stato di Livorno sono intervenuti presso l’Ospedale in seguito alla segnalazione di un’operatrice sanitaria che riferiva di aver sorpreso un uomo rubare il proprio cellulare di servizio. Gli operatori della Misericordia, giunti in ambulanza al Pronto soccorso per effettuare le dimissioni di una paziente, hanno lasciato il mezzo nel parcheggio dedicato ai mezzi di emergenza e sono entrati in ospedale. Poco dopo, ritornando all'ambulanza si sono accorti però che il telefono di servizio, lasciato all’interno era sparito. Contattati i numeri di emergenza, la segnalante ha deciso di rientrare presso il Pronto soccorso  alla ricerca dell’autore del fatto. La stessa ha subito visto un uomo, alto 1.70, che indossava una felpa di colore chiaro con pantalo

Mondragone, picchia autista dell'ambulanza e aggredisce medici: denunciato 29enne

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  MONDRAGONE. Dovrà rispondere di lesioni personali, danneggiamento, violenza o minaccia a pubblico ufficiale e interruzione di un servizio di pubblica necessità, il 29enne denunciato in Stato di Libertà dai carabinieri del Reparto Territoriale di Mondragone.  Ha aggredito l’autista dell’ambulanza “118”, colpendolo con ripetuti pugni alla testa, danneggiato il mezzo di soccorso sanitario e minacciato sia i dottori della guardia medica che il personale sanitario ivi presente. E’ accaduto ieri a Mondragone, nel Casertano, dove un uomo di 29 anni, giunto con la moglie presso la guardia medica, con mezzi propri, ha iniziato a sferrare violenti calci alla porta d’ingresso dell’ambulatorio pretendendo che i medici, interrompessero immediatamente la visita in atto ad altra paziente per prestare soccorso alla moglie in preda ad attacco di panico.  Come se ciò non bastasse, ha poi colpito con diversi pugni alla testa l’autista dell’ambulanza in quel momento presente all’esterno dell’ambulatorio

NON VUOLE FAR PORTARE LA MOGLIE ALL’OSPEDALE DI POZZUOLI E DIROTTA MEZZO DEL 118

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  POZZUOLI   – Sono circa le 18.00 quando l’automedica di Varcaturo viene allertata unitamente all’ambulanza per un incidente auto-moto in Via Campana a Pozzuoli. In pochi minuti i mezzi sono sul posto e trovano coppia di coniugi su uno scooter che si sono scontrati con una autovettura. Il medico 118 fa per avvicinarsi alla donna distesa al suolo, ma il marito si para dinanzi esclamando: “ O la portate al San Paolo oppure non ve la faccio toccare!” LA FOLLIA – Il medico spiega al signore che non è un ospedale adatto al tipo di trauma ricevuto dalla vittima tantomeno un pronto soccorso territorialmente competente, ma l’uomo non ha voluto sentire ragioni ed ha letteralmente dirottato il mezzo imponendo la sua presenza nel vano sanitario. All’arrivo al pronto soccorso Flegreo l’ambulanza trova il supporto della Polizia di Stato che identifica l’uomo. Tutto questo è stato possibile grazie al medico che ha prontamente premuto il tasto “aggressione “ sul tablet attivando il protocollo di sic