Ambulanza in ritardo: muore di infarto. “Mio marito poteva salvarsi?”

La denuncia della moglie dell’uomo di 71 anni di Gatteo, in provincia di Cesena: il mezzo è arrivato dopo un’ora dalla telefonata al 118. “Intanto l’operatore al telefono mi spiegava come fare il massaggio cardiaco”. Voglio rendere nota la vicenda che ha portato alla morte per infarto di mio marito , perché nel 2025 non possono accadere cose del genere, e se accadono una volta si deve fare in modo che non accadano mai più". Chi parla è una signora di oltre sessant’anni che nell’aprile scorso ha perso il marito per un infarto cardiaco. "Mio marito aveva avuto un infarto un mese prima nella nostra abitazione, che è proprio nel centro di Gatteo – racconta – e l’avevo accompagnato in auto al Pronto Soccorso dell’ospedale Bufalini di Cesena; qui lo avevano trasferito all’Ospedale di Rimini, dove gli avevano praticato un’angioplastica. All’ospedale Bufalini mi avevano sgridato perché avrei dovuto chiamare un’ambulanza anziché usare l’auto. Così, a metà aprile, mio mar...